Archivio mensile:16 agosto 2016

Viaggio tra passato e presente

Castel Trauttmansdorff è un luogo di continue scoperte. Ogni volta che attraverso il ponte ricoperto di fiori per dirigermi all’ ufficio del Touriseum mi si presenta una vista spettacolare: il minuto e silenzioso castelletto mi accoglie con le sue strette scale e i suoi balconi ricoperti dedera. Ogni giorno noto uno scorcio nuovo, un nuovo arco neogotico, un nuovo dettaglio e rimango fema in mezzo al viottolo per almeno un minuto, persa nei miei pensieri. Ci sono luoghi in cui il vento della storia è sempre presente. E ci sono persone- come i lavoratori del Touriseum- che sono in grado di trasmettere al pubblico gli avvenimenti del passato in modo vivace e riescono così a creare qualcosa di innovativo. Da studentessa di storia dell’arte sono sempre contenta quando vedo che viene sviluppata una nuova prassi museale e si sperimenta con la disposizione degli oggetti esposti, creando un percorso dinamico, ma non per questo meno interessante.

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Ci si potrebbe anche chiedere se un concetto espositorio così moderno, il quale si serve di molti dispositivi multimediali, possa convivere in modo armonioso con un castello, il cui aspetto è fondamentalmente frutto di un approccio storicistico. Si potrebbe infatti facilmente pensare che le intenzioni romanticheggianti dell’ultimo signore del castello, Friedrich von Deuster, non siano compatibili con la tecnologia attuale.

Io sono però convinta che lo scopo di allora non fosse tanto lontano da quello odierno, e cioè riportare in vita il passato e renderlo visibile ai posteri. Le valigie blu del Touriseum si sono quindi integrate benissimo nell’area del castello e accompagnano i visitatori fino al cortile interno. Sulle pareti del giroscale d’entrata citazioni di personaggi famosi – in parte molto serie, in parte ironiche- introducono il tema turismo  e mostrano quanto esso sia vasto e poliedrico. Prima di aver visitato il Touriseum non conoscevo minimamente questa parte importante della storia e non avevo alcuna idea del come si fosse giunti all’industria turistica di oggi e quali conseguenze ciò abbia sulla vita quotidiana.

Siccome si tratta di un argomento che si trasforma e rinnova di giorno in giorno, è necessario che coloro che se ne occupano siano sempre informati e aperti a nuove realtà. Questa cosa mi ha molto colpita e credo, che proprio per questo motivo le persone che lavorano qui siano lungimiranti e svolgano il proprio lavoro con gioia.

I miei compiti durante queste 6 settimane sono stati in più disparati: ho aiutato alla reception, ho cercato nella biblioteca del castello informazioni per la prossima mostra, inventarizzato cartoline e volantini etc. Tutto mi è stato spiegato con parole gentili e ho sempre avuto l’impressione che il mio lavoro venisse apprezzato e tenuto in considerazione.

Infine vorrei aggiungere che i musei sono istituzioni, le quali danno un enorme contributo alla cultura e cercano di rendere informazioni accessibili a un pubblico più vasto possibile. Perciò non bisognerebbe mai dimenticare quante riflessioni e lavoro ci siano dietro a una mostra e sfruttare ogni occasione per arricchirsi culturalmente.

Consiglio a tutti i viaggiatori che desiderano ampliare i propri orizzonti di fare una visita al Touriseum.

Ringrazio moltissimo tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del mio tirocinio,

Francesca