Archivio mensile:12 giugno 2017

Una stufa con vista

All’osservatore odierno il mondo di una volta può forse apparire un po’ noioso. Allora infatti non v’era la possibilità di coprire grandi distanze in breve tempo, non esistevano impianti elettrici e di conseguenza nemmeno il televisore o la connessione internet. Quindi come si informavano una volta le persone riguardo ad altre culture? Oppure come si riprendevano dalle fatiche della giornata, se non potevano sedersi sul divano a guardare la televisione?

La lettura di un libro sembra essere la risposta migliore a questa domanda, gli ospiti di Castel Trauttmansdorff avevano però a disposizione un’alternativa molto fantasiosa: la stufa nella Stanza dell’imperatore. Si tratta di una stufa molto speciale costruita nella prima metà del XVIII secolo, la quale nella forma esterna ricorda un architettura coronata da una cupola. Inizialmente di proprietà della famiglia degli Schneeburg, questa stufa molto probabilmente si trovava in origine a Castel Rubein e venne solo successivamente ricollocata nella Stanza dell’imperatore di Castel Trauttmansdorff, dove si può facilmente immaginare essa esercitasse anche in passato un grande fascino su coloro che avevano la fortuna di pernottarvi.

Sulle sue mattonelle sono rappresentati in tono blu tenue personaggi in vestito orientale, che vengono resi riconoscibili mediante una breve scritta, che ne denota la provenienza, come per esempio „Indiano“ oppure „Donna di Damasco“, e si ergono davanti a un paesaggio stilizzato. Un libro dei costumi dell’anno 1581, che oggi è conservato nella Biblioteca Nazionale di Francia funse da modello per queste rappresentazioni. Particolarmente interessante risulta la figura su mattonella della „Principessa turca“, la quale indossa un lungo abito, orecchini raffinati, un bizzaro copricapo oblungo e nella mano tiene un piccolo bastone piumato. Nel libro tale figura indossa abiti ancora più lussuosi e viene descritta addirittura come „Camilla, figlia dell sultano turco Solimano“. Inoltre su altre mattonelle sono dipinti festoni di frutta o lunghe foglie di diversi arbusti. In piccole tavolette quadrate poste nei punti di giuntura delle rappresentazioni principali vi sono invece grotteschi e teste di satiro dall’effetto puttosto caricaturale.

Con quanti piccoli dettagli potevano dilettarsi gli ospiti della Stanza imperiale e quanti viaggi esotici intraprendere con il solo sguardo! Molto meglio di un televisore. E d’inverno si poteva persino riscaldare.

Francesca Taverna